La nostra idea di sostenibilità

La sostenibilità non rappresenta per le aziende una moda o un trend passeggero, ma una direttrice di sviluppo necessaria per rispondere a un cliente sempre più attento e a un quadro normativo sempre più stringente.

La sostenibilità non è solo caratteristica delle grandi aziende e dei grandi gruppi, è perseguita soprattutto dalle piccole e medie imprese che sentono direttamente la necessità di rispondere, a bisogni sempre più forti, espressi dalle comunità locali.

Cit. “L’azienda sostenibile. Trend, strumenti e case study a cura di Marco Fasan e Stefano Bianchi 2017.


Negli ultimi anni, il nostro il pianeta ci sta presentando il conto di anni di politiche economiche spregiudicate e autodistruttive. Buona parte della sua popolazione sembra aver maturato la consapevolezza che il benessere generale debba basarsi su una visione economica a supporto della qualità della vita, della salvaguardia ambientale e del sostegno sociale. Non ci è più permesso di aspettare e la pandemia da COVID-19 ha messo alla luce nervi scoperti, che ci fanno pensare. Dobbiamo agire ora e in modo decisivo, non possiamo più indugiare. In questo contesto la sostenibilità, quella concreta e davvero reale, diventa un ideale a cui nessuno può più rinunciare. La pubblica amministrazione, il sistema industriale ed imprenditoriale, il mondo del consumo ed il contesto sociale, insomma, nessuno si può più sottrarre a questa consapevolezza.

Sempre più aziende si reputano sostenibili solo per inserire questa informazione sul cartaceo di un Company Profile; spesso le buone intenzioni restano solo a livello di idee, oppure diventano attività “one shot” che non trasmettono un impegno costante e continuo dell’impresa. E’ solo dimostrando impegno nel tempo che si può dire di essere sostenibili ed agire in quest’ottica.

Da sempre PROXAUT è impegnata a livello locale per sostenere le società calcistiche e gli eventi di interesse pubblico come il Carnevale dei Ragazzi ed altre iniziative che hanno costruito, negli anni, una reputazione di azienda impegnata nella sfera sociale ma non solo. Quello che rende però PROXAUT una realtà davvero unica nel suo genere, è il proprio DNA, anima imprescindibile a cui l’azienda dà sempre ascolto e grazie alla quale ha saputo distinguersi negli anni.
“Il Greenwashing non fa per noi”, dice Stefano Ballotti a sostegno del fatto che autenticità, trasparenza e concretezza sono per lui valori fondamentali. Il modello perseguito dal Proxaut, è il modello della “sustainable corporation” ovvero il modello di un’azienda che fonda la sua azione su mission, filosofia, valori, strategie, politiche, processi, interazioni, relazioni e prodotti fortemente orientati alla sostenibilità ambientale e sociale (Elkington 1994). I punti saldi a cui Proxaut fa riferimento in ogni momento sono le famose tre “P”, a cui aggiungiamo quella di Proxaut, che vengono celebrate nel modello a “triple bottom line” di Elkington: Profit, Planet, People. (Elkington 1997).

“Valori come la trasparenza, l’equità, la legalità e la moralità sono imprescindibili perché costituiscono le fondamenta sulle quali è stato possibile costruire tutta la storia aziendale e progettare il futuro” sostiene Stefano Ballotti ed aggiunge che “Proxaut sin dalla sua fondazione ha operato in modo trasparente e lecito”.

E’ proprio grazie ai valori del suo fondatore che l’azienda ha saputo fare di questi valori un proprio vantaggio competitivo; questi gli hanno permesso di entrare a far parte della rosa di fornitori di un gruppo di aziende davvero di prestigio, che fanno della solvibilità e del profitto sostenibile, la propria vocazione. Proxaut è sempre pronta al dialogo ed al confronto con i propri stakeholders per trovare soluzioni e appianare i conflitti non solo di natura economica, ma anche di natura sociale e tecnologica. “Il profitto, la P di profit, deve essere generato da politiche di lavoro eque e orientate alla soddisfazione di tutti gli stakeholders (azionisti, collaboratori, fornitori, finanziatori, comunità di riferimento, collettività) per creare un benessere diffuso. Già dalla Mission e dalla Vision aziendale si deve pensare al profitto in chiave sostenibile, solo così poi si può arrivare concretamente alle persone” sostiene Stefano Ballotti, fondatore di Proxaut. La scelta di destinare i profitti aziendali alla crescita ed agli investimenti rappresenta l’unico modo in cui Stefano Ballotti riesce fare impresa. “Se voglio che questo mio “figlio” abbia un futuro, non solo per me, ma soprattutto per i dipendenti, i clienti ed i fornitori, i profitti debbono restare in azienda e debbono sostenere gli investimenti e creare altri profitti, è così che credo che potremmo costruirci un futuro concreto e agire nell’ottica dell’internazionalizzazione.

Profitto è sinonimo di rispetto dei propri collaboratori, della volontà di costruire un ambiente di lavoro sostenibile, sicuro, salutare, con il giusto clima organizzativo, le p di Planet e People”. La volontà di Stefano Ballotti di costruire una nuova sede, era sempre sostenuta dall’idea di creare un ambiente gratificante e sicuro, nel quale progettare e costruire i propri veicoli. La crescita aziendale è stata possibile anche alla continua volontà di far crescere il proprio personale e valorizzare i priori talenti, è il caso del Responsabile del ‘After-Sales che è arrivato in Proxaut come collaboratore esterno, poi elettricista all’interno del reparto di produzione ed ora vanta il posto di After-Sales Manager. Una crescita che solo in realtà evolute come quella di Proxaut gli ha permesso di valorizzare le proprie qualità di Manager orientato al “problem solving” e di tecnico qualificato.

Il profitto aziendale non dipende solo dai prodotti e dal personale, ma è soprattutto dovuto al rapporto con i fornitori che Proxaut ha saputo fidelizzare e gestire da sempre. “I fornitori sono interlocutori preziosi anche quando non offrono prodotti o servizi buon mercato. Nel fornitore non ricerchiamo il prezzo basso, ma un prodotto che crei un valore competitivo. Il valore aggiunto di certi prodotti va costruito e difeso, il prezzo non rappresenta a volte la discriminante da prendere in considerazione quando si fanno prodotti unici e altamente customizzati. Le politiche aggressive economiche non sono parte del nostro ideale”. Stefano Ballotti, il suo valore dell’unicità se l’è costruito giorno per giorno, progetto su progetto, andando a valutare assieme ai propri collaboratori i prodotti in base a criteri qualitativi, ambientali e sociali. La sostenibilità è qui e ora e sta cambiando in modo definitivo le regole della competizione e Proxaut ha già pronto un piano strategico a difesa dei propri valori ed ideali. Keep going!

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